martedì 10 giugno 2008

iPhone - noniPhone... questo è il problema


Si è fatto un gran parlare in questi ultimi mesi del melafonino di casa Apple. E su una infinità di tematiche (sim, sblocco, prezzi, applicazioni, novità, accordi e bla bla) che è difficile ricordarle tutte.
Siamo da poco usciti dal keynote, sottotono, del WWDC, come ci ricorda Blogosfere che non ha fatto altro altro che alimentare voci e voci sulla commercializzazione del noto aggeggio in Italia e sul costo che dovrà sostenere chi vorrà dotarsi di questo splendido aggeggio (interessante e divertente l'iniziativa di FuturoProssimo).
E si, avete letto bene: splendido aggeggio.
Ed è proprio questo il punto che volevo portare all'attenzione: in tutti questi mesi a mio modo di vedere ci si è concentrati troppo sulle features di questo oggetto (sigle su sigle su sigle) trascurando di parlare della vera forza innovativa che ha fatto del gioiellino di casa Apple un fenomeno a livello mondiale in grado di rosicchiare quote di mercato ad una velocità impensabile per un mercato quale quello dei cellulari: la capacità di scardinare il concetto stesso di telefonino. Pensate a questa cosa: l'iPhone lo chiamereste mai telefonino? Avete mai sentito qualcuno che ha l'iPhone chiamarlo telefonino? Ed infatti di telefonino non stiamo affatto parlando.
Ma fino a qui niente di nuovo, mi potreste obiettare. In fondo, gli smartphone non sono un telefonino e Apple non si è inventata niente. E' vero, Apple non si è inventata niente (in termini di funzionalità), ma è stata talmente brava a lavorare sulla usabilità di quell'oggetto che è stata in grado di trasformare i gesti routinari tipici dell'utilizzo di un telefonino in una vera e propria esperienza. Fino ad un anno fa era impensabile acquistare un "telefonino" e non trovare nella sua scatola un manuale di istruzioni. L'iPhone non ha manuale di istruzioni.
Insomma, un iPhone è come un tatuaggio: una volta che lo hai, difficilmente puoi toglierlo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie per aver definito 'divertente' l'iniziativa di Futuroprossimo :-) tra mezz'ora pubblicheremo i risultati (splendidi per partecipazione, pessimi per l'esattezza delle previsioni: la dimostrazione del fatto che c'è differenza tra aspettarsi qualcosa e attenderlo semplicemente).

Tu non hai partecipato, però, mi pare :-P

Ti aspetto nelle prossime occasioni!

Un abbraccio
Gianluca