I persuasori occulti

Rileggere oggi il capolavoro di Vance Packard fa un po' sorridere.
Se però penso che è stato scritto negli anni '50 assume tutto un altro sapore.

"I persuasori occulti" rimane comunque un must che chi si occupa di pubblicità e comunicazione non può non aver letto.

Ciao Marco!

Ti ricorderò per sempre così.

Foto: ma.tt

Google Kit Kat

Geniale operazione! Geniale presa per il culo alla Apple! Geniale il sito!

Questa volta: complimenti a Google!

Da non perdere il video a fondo pagina "A closer look".

DISENGAGEMENT

Sarà questa la parola che sentiremo sempre più spesso usare nel prossimo futuro.
Lo so, a me piace fare previsioni e chi ricorda gli ormai lontani tempi del "browse walking" sa bene che difficilmente mi sbaglio (sono anche molto modesto).
In questi ultimi anni si è sentito parlare fino alla nausea di engagement: engagement di sopra, engagement di sotto, bisogna "ingaggiare" i consumatori, se non li "ingaggiamo" li perderemo e bla bla bla.
Beh, io credo che i tanti agognati consumatori siano un po' stufi di essere ingaggiati dalle aziende e che invece vogliano essere lasciati un po' in pace e decidere da soli quali aziende ingaggiare.
Sì, avete letto bene: in un futuro non troppo lontano si ribalteranno i ruoli e saranno i clienti che ingaggeranno le aziende e non viceversa.
Futurologia? Non credo.
Ne riparliamo tra 5 anni.

La tovaglia col telefonino

O meglio, il telefonino dentro la tovaglia.
Bella idea (peccato non sia venuta a me). Ora coloro che "benpensano" sicuramente diranno che non ha senso mettere il telefonino sul tavolo mentre si mangia e che loro lo tengono nella giacca e che almeno a pranzo bisogna stare tranquilli.
Ma la verità è che ormai i tavoli dei ristoranti sono pieni di telefonini tanto che ci si interroga su dove debba essere messo se a sinistra del coltello o in alto vicino ai bicchieri.
E comunque viva l'idea, così almeno il mio iPhone si salverà da macchie di sugo e parmigiano.

Eppure

Eppure un profilo altamente digitalizzato ci salverà dall'asfissia totale delle comunicazioni sociali nell'era della impermeabilizzazione delle menti subumane e del voglio-andare-al-mare a tutti i costi.

M.I.P. Addio al creatore del mouse. A quando l'addio al mouse?

La maggior parte della persone che usa la sua invenzione non sa neanche della sua esistenza.

Ormai il mouse è diventato un oggetto talmente di uso comune che sembra esserci sempre stato. La maggior parte di noi lo ha sempre considerato parte imprescindibile di un computer.

Con la morte di Doug Engelbart, a 88 anni, si è forse chiusa un'era. Molto probabilmente la sua invenzione per essere stata una invenzione "tecnologica" è anche durata troppo se si considera il ciclo di vita di prodotti simili (pensateci, il mouse esiste dagli anni '60 dello scorso millennio) e nei prossimi anni probabilmente non sarà più necessaria.

Ma senza quest'uomo tutto quello che abbiamo ora non credo lo avremmo potuto avere.

M.I.P. Doug!

P.S. Mouse In Peace

Fonte Immagine: Wikipedia

Un video molto educativo

Cosa succederebbe se gli animali della savana fossero obesi? Beh, guardate il video e lo scoprirete.