lunedì 27 aprile 2009

Finalmente torniamo a parlare di Facebook

Questa volta non tanto per la notizia in sé della dipendente della compagnia di assicurazioni svizzera (Nationale Suisse) che è stata licenziata mentre, dandosi per malata a causa di una forte emicrania (che a detta sua le impediva di stare addirittura davanti al PC), è stata "beccata" a navigare su Facebook, quanto per il fatto che a beccarla sarebbe stata una fantomatica "amica" di nome Hannelore Müller, una "spia" della compagnia che avrebbe intercettato la sua attività online.
Anche scrivendo una cosa impopolare, secondo me hanno fatto bene a licenziarla:
- primo, perchè è stata una stupida a usare Facebook dopo quello che aveva detto al datore di lavoro (ma su questo posso anche sorvolare perchè forse non poteva immaginarsi di avere una spia tra gli "amici");
- secondo, e soprattutto, perchè è stata una stupida ad accettare l'amicizia di una sconosciuta (e su questo non sorvolo).
I miei dubbi su Facebook sono sempre meno dubbi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma che dici; mi riferisco alla frase secondo me hanno fatto bene a licenziarla:
Lo sai quante volte vado su Facebook usando il profilo di mio marito? E allora supponiam oche mio amrito è malato e non va in ufficio ed io m icollego con la sua password da qua, che succede? Che lo licenziano mentre a navigar esono io?
Come fanno a dimostyrare che era lei? e poi che fanno la spiano?
Scema se non dovesse fare causa con tanto di richiesta di danni alla Nationale Suisse, ammesso che questa notizia non sia una bufala invevetata da qualche direttre risorse umane
Raffaella