
Venerdi scorso ho incontrato a Roma Pier Ludovico Bancale, fondatore e CEO di questa start-up innovativa che si pone come obiettivo quello di scardinare il consueto processo creativo a cui le aziende sono ormai assuefatte.
E quale miglior modo di farlo se non quello di "sfruttare" la rete come facilitatore di connessioni?
BootB in poche parole è un marketplace della creatività, passatemi il termine, dove le Aziende (che hanno bisogno di quel bene sempre più prezioso che è la creatività distintiva) possono entrare in contatto con le migliori "menti creative" del pianeta. Come funziona? Semplice, un'azienda che decide di utilizzare BootB, inserisce online un brief che verrà recepito worldwide da tutti i creativi che aderiscono al network i quali, se decideranno di partecipare alla gara, cominceranno a sviluppare le loro proposte creative. Man mano che vengono sviluppate, le proposte verranno inserite online (anonime e visibili solo all'azienda richiedente). L'azienda si troverà quindi "unlimited creativity" da valutare e tra cui scegliere.
Riuscite ad immaginare il potenziale? Non esisteranno più barriere geografiche, si avrà la possibilità di entrare in contatto con creativi che hanno approcci culturali completamente diversi da quelli a cui siamo abituati (e proprio per questo potrebbero sviluppare quell'idea che mancava) e finalmente si potrà scegliere davvero l'idea che si ritiene vincente e non, come spesso accade, la meno peggio tra quelle proposte da una singola agenzia.
La morte delle agenzie di creatività come le abbiamo conosciute finora è vicina...