domenica 15 marzo 2009

Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno

Si è tenuto la settimana scorsa il circo-farsa dell’Upa. Una kermesse di due giorni dove si sono incontrati i big della pubblicità italiana e dove si è cercato di infondere un po’ di ottimismo agli investitori in questo periodo di sostanziale magra. Un po’ come l’oste che urla agli avventori del proprio locale “Bevete il mio vino, vi assicuro che è buono”.
Tra tutta l’ipocrisia circolante e le belle parole, qualcuno è riuscito però ad uscire fuori dal coro. E quel qualcuno è Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, che ha attaccato a mani basse l’Auditel, il sistema di rilevazione (potremmo parlare per ore sulla metodologia utilizzata da questo grande imbroglio) degli ascolti televisivi in mano a Rai, Mediaset e all’Upa stessa in qualità di “garante” (insomma, il controllato che fa il controllore) e che Mockridge teme non possa monitorare correttamente l’audience dei canali digitali satellitari. E come dargli torto.
Il problema è che il mondo della TV sta radicalmente cambiando e qualcuno, che fa finta di non rendersene conto, continua a difendere le sue posizioni, ma non si rende conto che o cambia in fretta o sta solamente portando un po’ avanti la sua agonia.
Grande Tom, siamo tutti con te!

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