mercoledì 14 aprile 2010

Twitter e il social advertising

Apprendo con un certo interesse la notizia che Twitter ha finalmente rilasciato informazioni sul suo modello di business che, guarda caso, è basato sulla pubblicità.
Fin qui sembrerebbe niente di strano e niente di nuovo.
Provo però a fare una breve analisi degli impatti sui brand e sugli utenti.

I brand:
  • potranno "acquistare" dei Promoted Tweet per essere presenti all'interno delle conversazioni degli utenti;
  • potranno continuare ad utilizzare le classiche metriche di valutazione (CTR et similia).
Gli utenti:
  • sono abituati su Twitter ad interagire con un brand;
  • potranno in qualche modo controllare l'intrusione pubblicitaria decretandone (attraverso l'interazione o meno con il messaggio) il suo successo o insuccesso;
  • potranno commentare il messaggio e, soprattutto, condividerlo (Social Advertising).
Quest'ultimo punto è particolarmente rilevante perchè comporta un cambio di approccio, da parte delle aziende, all'advertising: le aziende o saranno presenti in maniera relazionale, continuativa, con una vera a propria strategia di conversazione e soprattutto con messaggi rilevanti per il target di riferimento oppure è meglio che stiano zitte.
Mi pongo alcune domande: le aziende sono pronte? sanno capire davvero la potenzialità di una simile relazione? sono in grado di presidiare in maniera continuativa un canale come Twitter?
Io credo che per il 99% delle aziende italiane la risposta a tutte queste domande è NO.

Immagine: Twitter

1 commento:

Antonio ha detto...

Anche per me la risposta è no Ric... perlomeno in Italia!? E' proprio questione di mentalità!!!??? Altro post molto interessante... come al solito!? ;-)