Leggo dal sito del Corriere che alcune "smanettone", per usare un termine a noi caro, hanno dato vita ad una community online con lo scopo di far conoscere e unire le donne che lavorano nel settore dell’hi-tech.
Al grido di "No Donna, No Party!" organizzano cene per creare community di donne che lavorano e sono appassionate di hi-tech a cui gli uomini possono partecipare, ma solo come invitati speciali di una donna e in numero limitato.
Credo profondamente nelle community e nella loro forza di aggregare persone con interessi comuni e, soprattutto, credo nella loro forza delle community di condividere e diffondere idee. Ma odio profondamente quando queste community discriminano sulla base di attributi demografici.
Se proprio volevano sdoganare le "female hi-tech geeks", perchè non creare una community sull'interesse nell'hi-tech e non una community di sole donne? Perchè ce ne sono tante? Perchè così non avrebbe fatto notizia? Con una community come Girl Geek Dinners penso che si raggiunga un obiettivo completamente opposto a quello di partenza: ghettizzare le donne appassionate di hi-tech.
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